Per l’Uisp Atletica Siena presenti anche i tecnici Stefano Giardi e Maurizio Cito
Iniziano venerdì 27 settembre, e si protrarranno fino al 6 ottobre, i Campionati mondiali di atletica leggera in scena a Doha, dove, per l’Uisp Atletica Siena, sarà presente Yohanes Chiappinelli accompagnato dal tecnico Maurizio Cito.
A dieci mesi dalle Olimpiadi di Tokyo, per la prima volta l’atletica mondiale celebra il suo massimo evento, che conclude la stagione agonistica in pista e allo stesso tempo ne rappresenta il culmine, in autunno, in ritardo rispetto al periodo canonico (per lo più in agosto) per ovviare alle esigenze del clima torrido della capitale del Qatar.
Il mezzofondista dei Carabinieri sarà impegnato nella sua specialità, i 3000 siepi, in programma martedì 1 ottobre alle 17:15 (ora italiana) con le batterie che daranno la qualificazione all’eventuale finale in programma venerdì 4 ottobre alle 20:45.
Dopo un 2018 trionfale (di fatto l’azzurro più titolato a livello internazionale con il bronzo europeo di Berlino, quello dei Giochi del Mediterraneo di Tarragona, e il terzo posto alla Continental Cup di Ostrava), Chiappinelli ha proseguito nel suo percorso di crescita in questa lunga stagione, con una corposa mole di lavoro, specialmente in altura, e vari raduni con gli altri mezzofondisti azzurri negli Stati Uniti, al Sestriere e recentemente a Sankt Moritz.
Non molte le gare disputate nel 2019 dal ventiduenne senese, sei in tutto, iniziando in maggio con i 1500 ai Societari di Grosseto con la maglia dell’Uisp Atletica Siena, passando per la Diamond League di Roma (personale portato a 8’24”26) e Monaco, terminando con il test di poche settimane fa sui 3000m a Scandiano.
Una preparazione oculata, senza dispersione di energie, ma anche senza particolari acuti, e una integrità psicofisica da liberare adesso sulla pista di Doha, con un occhio però già rivolto alle Olimpiadi di Tokyo che cadranno dopo pochi mesi.
Su 48 iscritti in rappresentanza di 27 nazioni, Chiappinelli è il ventisettesimo del ranking stagionale della specialità; per accedere all’eventuale e difficile finale – non ancora indicati i criteri dalla IAFF, ma solitamente i migliori 15 risultanti dalle qualifiche – l’allievo di Maurizio Cito dovrà sicuramente tirar fuori una prestazione maiuscola data l’alta competitività del contesto.
Nel corso degli anni il due volte campione europeo giovanile ha dimostrato di saper crescere, e il secondo Mondiale, dopo il complicato esordio da ventenne a Londra 2017 a poche settimane dalla corona continentale under 23, sarà un ulteriore banco di prova.
“Quella di Doha è una sfida nuova, in un contesto climatico esigente e, soprattutto, in un periodo dell’anno che ha costretto a posticipare il picco di forma di quasi due mesi, ponendo incognite sullo stato di forma di tutti gli atleti presenti. Yohanes però ha lavorato bene, si presenta in condizione, consapevole dei propri mezzi – afferma il tecnico Maurizio Cito– Gareggiare in un Mondiale è sempre molto complicato, nonostante la sua prima esperienza del 2017 e i successi dello scorso anno. Se guardiamo ai precedenti gli atleti europei in una gara come i 3000 siepi sono quasi assenti dalle posizioni di vertice, ma non ci facciamo spaventare perché nulla è scontato e siamo pronti a cogliere ogni opportunità”.”
Assieme a Yohanes Chiapinelli e Maurizio Cito, il club senese sarà presente a Doha con il proprio presidente, Stefano Giardi, tecnico dell’altista veneta Elena Vallortigara. Specialista del salto in alto, da alcuni anni Giardi ha messo la propria competenza a disposizione dell’atleta dei Carabinieri, che ha scelto lui e Siena come base dei propri allenamenti dopo anni tribolati a causa di persistenti infortuni.
Anche il 2019 non è stato un anno agevole per la ventottenne che nel 2018 si era issata a 2.02, di fatto costretta ai box per tutta l’estate a causa di un infortunio.
Ripresasi in extremis, Vallortigara arriva a Doha con una miglior misura di 1.91 siglata a inizio settembre a Bellinzona; per lei la qualifica è in programma venerdì 27 settembre alle 17:40 (ora italiana).