Nono ai campionati italiani assoluti di Torino, l’atleta della Montepaschi Siena si migliora nuovamente correndo in 47”37
Una settimana fa a Bressanone aveva sfiorato il podio ai campionati italiani promesse, Sabato a Torino, ai campionati italiani assoluti, ha sfiorato una finale che sarebbe stata storica per i colori della Montepaschi Uisp Atletica Siena. In ogni caso Filippo Costanti entra a tutti gli effetti tra i primi 10 quattrocentisti italiani del 2011 chiudendo la sua esperienza agli assoluti con la nona piazza. E se di ritorno da Bressanone poteva esserci un pizzico di delusione per un podio che oggettivamente era alla sua portata a Torino l’atleta senese, nella gara più importante dell’anno, è infatti riuscito, non solo a confermare tutto quello che di buono ha fatto vedere durante la stagione ma addirittura a migliorare il suo primato, e di conseguenza il primato provinciale che gli appartiene, correndo in 47”37.
Tre le batterie di qualificazione, con l’ingresso in finale per i primi 2 di ogni batteria più i migliori due tempi. Filippo parte dalla settima corsia, nella prima delle tre batterie di qualificazione, quella che poi si rivelerà la più veloce con ben tre atleti sotto i 47” e il quarto, Vito Incantalupo dell’Atletica Sprint Barletta, che chiude in 47”18 proprio pochi metri davanti a Costanti andando a guadagnarsi l’ultimo posto per la finale.
Un 47”37 quello di Costanti corso in maniera coraggiosa in una batteria veloce dove concreta era la possibilità di pagare nei metri finali il ritmo troppo alto della parte iniziale. E invece Filippo, dopo una partenza forte non ha avuto paura di tenere il passo di chi lo precedeva e, seppur non riuscendo a precedere gli avversari, è riuscito a tenere sino al traguardo finale, lasciandosi in un certo senso “tirare” da chi lo precedeva. Un crono importante anche in chiave azzurra, alla luce di questa prestazione infatti diventa concreta la possibilità di una convocazione, come staffettista della 4×400, con la nazionale giovanile per i prossimi impegni di quest’estate.
E, al di là della possibile convocazione, resta il fatto che in questa stagione il portacolori della Montepaschi Siena ha compiuto il salto di qualità che allenatore e società attendevano fiduciosi, riuscendo a migliorare di oltre un secondo la sua miglior prestazione rispetto all’anno passato ed entrando di fatto nella top ten dei quattrocentisti italiani con ancora una seconda parte di stagione tutta da disputare e con il muro dei 47” sempre più vicino.