Gli allenamenti, le gare, le trasferte, le risate. Un ricordo di Cesare Melani nelle parole di Marco Giovannetti

11 Ottobre 2018

La scomparsa di Cesare Melani ha lasciato un vuoto in chi lo ha conosciuto, tanti, soprattutto quelli che in più generazioni hanno frequentato il Campo.

Per questo, per annodare i fili del ricordo, e lasciarci un immagine del Professor Melani più nitida, abbiamo sentito Marco Giovannetti, prima atleta poi tecnico, che sotto la sua guida ha iniziato a saltare.

Ci ha lasciati Cesare Melani.

La sua scomparsa ha lasciato una profonda tristezza in tutti gli amici ed un grande dolore nei suoi famigliari.

Cesare è stato un uomo di sport, un atleta, un allenatore, un insegnante ma soprattutto una persona per bene, un amico con cui si stava con piacere insieme e veniva naturale affezionarglisi. Ha praticato l’atletica leggera fin da giovane per poi dedicarsi alla pesistica prima come atleta e poi come tecnico.

Cesare l’ho conosciuto nella seconda metà’ degli anni ’60: io ero un ragazzino che si avvicinava all’atletica leggera e cominciavo a frequentare il Campo Scuola ( da poco inaugurato) e lui, di qualche anno più grande di me, già atleta dell’UISP Atletica di Foffo Dionisi e di Renzo Corsi mi appariva come il più forte degli atleti!

 E’ stato il mio primo allenatore e da lui, ragazzone un po’ burbero ( atteggiamento che si dava per mascherare una timidezza educata) ho imparato molto, non solo nel salto triplo, specialità in cui eccelleva,

I ricordi diventano nitidi in questi momenti, e mi passano davanti i lunghi pomeriggi passati insieme a lui:  balzi, allunghi, sfide in tutte le discipline…prese in giro, risate sulla pista in terra rossa del Campo scuola.

Foffo ci guardava seduto su una panchina con l’immancabile nazionale tra le labbra e il cappellino da ciclista in testa. Cesare sapeva che  Foffo  prediligeva le corse ai salti ( ed era vero)ma con rispetto gli  chiedeva , ugualmente consigli e pareri tecnici ,salvo poi, negli allenamenti,  applicare metodologie moderne apprese all’ISEF ( Istituto Superiore di Educazione Fisica ) che frequentava a Firenze per conseguire il diploma di insegnante di educazione Fisica.

Le prime gare fuori provincia, i viaggi in treno, (qualcuno anche in Lambretta!) le cene dopo le gare in qualche modesta trattoria alle periferie di Firenze, di Livorno, di Lucca insieme ad Umberto, Sergio, Enzo, Graziano, Gianni…. Pietanze popolari ma l’appetito non mancava mai!

Ho trascorso una parte importante della mia vita nell’UISP Atletica insieme a Cesare  e ce ne sarebbero cose di cui parlare, ma non è questo il momento. Ora voglio solo ricordare Cesare, questo caro amico che se ne è andato troppo presto.

 ………Tieni sul secondo salame! ……Mi sembra di sentirti quando, seduto su un ostacolo, mi guardavi saltare  Cesarone mio!

Ti abbraccio forte

STTL